BIG*PONTE CERVINIA

Un big*ponte che si è svolto, come al solito, senza maltrattamenti per gli animali e/o sfruttamento minorile, ma con tanta voglia di allegriaaaaaaa. Di seguito una breve cronistoria dei fatti salienti. Il DRT accoglie a suon di birra, focaccia e musica fino a tarda notte per individuare le potenzialità dei personaggi del gruppo, che si sarebbero manifestate nei giorni seguenti. Cervinia accoglie con un innevamento mooolto decente considerando le condizioni di tutti gli altri comprensori. Dopo una prima giornata in cui ognuno ha potuto riscoprire le proprie abilità sulla tavola (oramai dimenticate a causa dei molteplici mojiti estivi) si contano a malapena 67 indolenziti su 67. Non trovando una quantità sufficiente di fisioterapisti, si opta per affogare i propri crampi nei sali minerali che solo uno (o più) birre gelate possono regalare accompagnate da un giro pizza allyoucaneatbutnotveryfast. La lentezza del servizio di Lino’s è stata innegabile, ma si pensa che sia stato tutto un complotto per non farci stancare ulteriormente. Ad allietare la serata il pascolare pallido e assorto di 4 renne (cornute) del Deka Renne Team. La notte non finisce ed, a seguito di alcune vendette su tripadvisor proprio nei riguardi di Lino’s, un manipolo di eroi (non ancora dissetati) ha deciso di continuare la serata nei vari locali per un “percorso enogastronomico basato su genepi”. Pazzi balli, gag a gogo e grolla letale. Fegato in spalla la domenica passa via che è un piacere tra i principianti che cominciano anche a guardare il panorama (oltre che rovinare al suolo) e i primi trick rilassanti. Il sole cala, ma la sete e no: scarponi ai piedi, apres ski distensivo, ritiro nei propri alloggi, cene/bische clandestine e percorsi di vini e formaggi. Il lunedì ancora un’altra giornata splendida: sole alto, cielo terso e, per molti, tour svizzero, alla ricerca di un caffè a meno di 8€ a Zermatt e dintorni. Missione non raggiunta è il momento di pensare alla cena da homeless nello stile ma da pascià nel menù. Locale tipico, intimo e caratteristicoooo che ben si è sposato con tutto il casino che ci abbiamo fatto dentro! Brindisi indimenticabili ma dimenticati, cori razziali (romagna vs bologna vs sicilia vs napoli) e barboni elemosinanti tra i tavoli in cerca di qualche bicchiere di acqua (non servita) Tra tutti i partecipanti vogliamo ricordare con simpatia e ringraziare: Berzin, il local Milan-Cervinese, che ci ha avvicinato alla movida ed agli intrighi Cervinesi Mike Bongiorno, la cui allegria si sprigiona anche dalla statua (cosiccome la grappa Bocchino) La crew CSNCFUD, alla cui contagiosa simpatia potremmo sempre fare a meno Lo zio, I am fat, let’s party Barrek ed i suoi percorsi sulla e fuori dalla neve Gli amici siciliani, che, in fuga dall’eruzione dell’Etna, mettono al fresco i propri piedi ancora fumanti di lava sulle fresche nevi valdostane Aldo Pastrana ed i suoi baffetti porta tomaook Reza e la sua affabilità The Alvisi’s and friends con la loro freschezza e poliedricità (prossima volta tutti con lo snow!) I Lambo boyz e le loro competenze tecniche (?) Yousnow (ed in particolare Cliff) per la passione, l’organizzazione ed il supporto prestatoci. I bernardoni boyz e la loro imprevedibilità La Red Bull che, con il suo elicottero, ha portato Ileana non sulla cima del Cervino per un freeride estremo ma, erronemante, all’ospedale di Aosta. Ciao a tutti e SEMPRE PIU' IN ALTOOOOO!!!