Poche parole. E come al solito memorie frammentarie che emergono dalla corteccia cerebrale come eruzioni cutanee di acne juvenilis sul viso di un quattordicenne... Tra le solite allucinazioni post-uscita si annoverano: principianti che cascano laggente, pseudo-pro che saltano laggente, laggente che beve con altraggente, trenini apocalittici diretti verso la stazione di Genepìlandia, cene ad alto grado di molestia, di cui nessuno ricorda gli episodi salienti, barezellettomani audaci, saune da gang bang, apres ski 'mannari' in notturna al chiar di lunapiena, l'angolo dei supereroi, molti raggi di sole, neve spettacolare ed un gruppo perfetto... Un super inizio stagione per il DRT, stessi, soliti ingredienti per un'altra uscita memorabile. Un ruffiano grazie a tutti i nostri rider che sono i più belli del mondo... dalla profonda Calabria alla calda Sicilia, da Milano, Bologna, Ravenna, Marte e Saturno. Sempre fantastici, ma ahimè, anche questa volta non è morto nessuno.
