Folgarìa fa rima con tante cose: zia, Zaccaria, scia, Maria... petomania... ma fa rima anche con "il boschetto mi portò via" . E così il gruppo di rider esperto che, di uscita in uscita aumenta sempre di più il suo numero, comincia a perlustrare ogni anfratto del comprensorio alla ricerca della neve più SOFT, dei pendii più COOL e degli alberelli più FUCK. E mentre i campi scuola dei principianti si riempiono di madonne e risate, d'improvviso ti ritrovi su un gatto delle nevi, che non ti sta traghettando verso l'ignoto ma dentro ad un rifugio pieno di pirla mascherati. Il carnevale serale del DRT comincia proprio così, con uno spritz in mano ed un arabo di 2 metri che fa capolino da bancone del bar...e poi ti volti e un kiter sta brindando con un messicano, ti giri e appare Tafazzi...ed infine inseguiti da un orda impazzita di bambini sbucati chissà da dove ecco i Teletubbies al completo carichi di simpatia e gag educative... La cena procede allegramente tra caraffe di vino e chiacchere cosmopolite fino al momento della sfida tra la squadra capitanata dal carismatico Aldo Pastrana e quella capeggiata dal duo Giova-Faber: la gara di barzellette regala emozioni negative e positive, ma la vera svolta accade durante la gara tra le donne dove un'allenata xx con una tecnica d'altri tempi riesce a tracannarsi un calice di vino in 1,01 secondi netti...senza usare le mani...Boato della folla, caffè e discesa al buio. Cronache dei giornali locali menzionano alcuni episodi in cui il DRT si fa riconoscere durante la serata nella discoteca di valle... E via anche la domenica dove lo spasso continua e il resto dei pendii viene battezzato dalle tavole imbizzarrite dei regaz sempre più uniti dalla passione più bella di sempre: la fi...ssa per la montagna!